Comunicato stampa: "Momenti di vita" di Mauro Minotto
Fino al 18 aprile, nelle Scuderie di Palazzo Moroni, a Padova, è aperta al pubblico la mostra fotografica "Momenti di vita", di Mauro Minotto.
L’esposizione, realizzata dall’Assessorato alla cltura del Comune di Padova in collaborazione con il gruppo Mignon, sarà visitabile, a ingresso libero, dal martedì alla domenica, con orario: 9:30 - 12:30 / 16:00 - 19:00; chiuso il lunedì non festivo.
Il focus degli oltre settanta scatti esposti, rigorosamente in bianco e nero, è sulle persone, riprese da Minotto nella loro quotidianità, durante il suo “percorso di ricerca” entro i confini nazionali, ma anche europei e oltre. Egli si definisce, infatti, un fotografo “umanista” - un termine, questo, riferito a diversi, grandi fotografi del secolo scorso -, perché ogni persona che incontro, dice Mauro Minotto: “… è lo specchio di me stesso e quando fisso quel gesto o quella situazione penso che ciò che vedo fa parte del mio vivere quotidiano. Dietro ogni volto, ogni sguardo, c’è un vissuto che non conosco, ma che potrebbe essere il mio e nel mio agire c’è sempre il rispetto per chi incrocio nel cammino. Grazie a questa passione porto con me tanta umanità”.
Illuminante, per capire la sua poetica, è ciò che ha scritto di lui la storica della fotografia Naomi Rosenblum: "Minotto è particolarmente sensibile ai gesti ed alle espressioni facciali degli individui, che osserva nei luoghi pubblici, per la strada e nei caffè […] Alcune di queste immagini di persone sconosciute possono essere considerate dei ritratti, nel senso che le stesse sembrano aver posato. Che siano seri, eccentrici o sorridenti, i soggetti ritratti in questo modo con la loro espressione e posizione del corpo comunicano all’osservatore un reale aspetto del loro carattere […] Egli valuta inoltre come gli elementi circostanti possano rinforzare il gesto e l’espressione. Unitamente alla sua sensibilità verso tutti quegli elementi presenti in fotografia, il calore dei sentimenti di Minotto è un fattore significativo nella creazione dell’atmosfera che pervade così tante di queste immagini […] La diffusione della cultura fotografica nell’ultimo secolo, durante il quale l’illustrazione fotografica nei libri e nelle riviste è diventata onnipresente, ha abituato il pubblico a dare una rapida occhiata e passare oltre, ma l’opera di Minotto richiede più attenzione per discernere il suo significato intrinseco.
Il suo atteggiamento - prosegue la storica - è di piacevole accettazione della quieta gioia di vivere. In un’epoca caratterizzata da molta conflittualità e confusione, il suo è un dono raro. Il suo lavoro rivela una sensibilità che merita un’attenta analisi".
Info: padovacultura.it; padovaeventi.comune.padova.it - info@mignon.it / www.mignon.it
Mauro Minotto è un fotografo padovano che lega il suo nome al Gruppo Mignon, di cui fa parte sin dalla sua costituzione, nel 1995. Il suo percorso fotografico ha inizio, però, nei primi anni ‘80 quando, oltre allo sviluppo dei propri negativi in bianco e nero, si dedica personalmente anche alla stampa in camera oscura.
Ha partecipato a molti concorsi fotografici ottenendo spesso premi e riconoscimenti. È socio fondatore del Fotoclub “L’Immagine” di Cadoneghe (PD), di cui per anni è stato presidente.
Nella primavera del 2005 una sua antologica è stata ospitata a Villa Breda (PD) e nel 2008 ha esposto una serie di immagini sul Cammino di Santiago di Compostela nella Libreria Pangea di Padova, pubblicandone anche un libro.
Il suo impegno fotografico è legato alle iniziative di Mignon A.p.s. e a tutte le mostre e pubblicazioni organizzate e prodotte dal gruppo.
Mignon è un’associazione, con sede in provincia di Padova, nata nel 1995 per realizzare un progetto fotografico finalizzato alla ricerca dell’uomo e del suo ambiente. Il successo di critica e l’interesse per le esposizioni del gruppo hanno portato Mignon ad occuparsi anche della promozione di manifestazioni, corsi, serate, incontri e mostre di altri fotografi. Sin dall’inizio il gruppo ha sentito un profondo interesse nei confronti delle storiche testimonianze della fotografia con vocazione sociale: dal fondamentale lavoro realizzato dalla F.S.A. Farm Security Administration, all’ineguagliabile funzione ricoperta dalla Photo League nella crescita della cultura fotografica, fino alle migliori pagine del fotogiornalismo mondiale (LIFE e i fotografi di Magnum). Alcuni incontri con fotografi “umanisti” hanno contribuito a fornire grande vigore ed entusiasmo al progetto. Le frequentazioni con Giovanni Umicini e Walter Rosenblum hanno influenzato la poetica del Gruppo determinando un’attenzione particolare, fin dai primi anni, alla “Street Photography” e agli strumenti operativi da utilizzare: un bianconero essenziale, seguito dalla ripresa fino alla stampa finale. Mignon ha pubblicato più di trenta libri fotografici tra i quali segnaliamo “Fotografie Mignon” (1999), “Altre umanità” (2001), “20 Mignon” (2016), “Rethinking the human street” (2018), e ha realizzato decine di mostre fotografiche in Italia e all’estero, tra le quali: Centro Nazionale di Fotografia di Padova (2001), Centro Culturale Candiani di Mestre (2016), Museo Leonardiano di Vinci - Firenze (2018), Castello di San Vito al Tagliamento nell’ambito di Friuli Venezia Giulia Fotografia organizzato dal CRAF (2018), Istituto Italiano di Cultura (Edimburgo 2018). Attualmente il gruppo è composto da: Giampaolo Romagnosi, Ferdinando Fasolo, Fatima Abbadi, Giovanni Garbo, Davide Scapin, Mauro Minotto.