Claudio Sinigaglia
Claudio Sinigaglia (Padova, 8 marzo 1958 – 13 ottobre 2020) laureato in Lettere e Filosofia all’Università degli Studi di Padova, è stato insegnante, animatore dell’Azione Cattolica, responsabile della formazione degli obiettori di coscienza alla Caritas Diocesana, consigliere circoscrizionale e poi comunale a Padova, vicesindaco di Padova e consigliere della Regione Veneto
Nel 1990 viene eletto consigliere comunale a Padova con la Democrazia Cristiana.
Nel 1991 è membro dell’assemblea dell’ULSS 21-Padova. Nel 1993 è membro del comitato dei garanti dell’ULSS 21-Padova.
Viene rieletto consigliere comunale nel 1995 e nello stesso anno viene nominato assessore a Politiche abitative – Casa e Peep – Sport – Norme regolamentari e Decentramento nella giunta con sindaco Flavio Zanonato.
Nel 1999 è segretario provinciale del Partito Popolare.
Viene rieletto consigliere comunale nel 1999. Dal 2004 al 2009 viene nominato vicesindaco con deleghe al Sociale e allo Sport. Nel 2009 viene rieletto in Consiglio Comunale e nominato assessore con le medesime deleghe.
Nel 2010 e nel 2015 viene eletto in Consiglio Regionale dove ricopre il ruolo di vice presidente della V Commissione sanità e membro della VI Commissione cultura, turismo e sport.
Viene ricordato come protagonista del mondo del volontariato per il suo grande impegno nella vita della città, soprattutto nel settore sociale, nello sport e nell'associazionismo di quartiere.
Da giovane è allenatore di calcio (categoria esordienti) e Presidente della Polisportiva Victor-Chiesanuova.
Come assessore allo Sport dà grande spinta al Centro comunale di Formazione fisica attività motoria per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni.
Nel 1996 organizza il Campionato Mondiale di Pattinaggio a rotelle (corsa) nello scenario del Prato della Valle (a cui seguirà la passione dei padovani per lo skate serale in Prato).
Negli stessi anni apre al pubblico il Centro Sportivo comunale a Chiesanuova/Brentella (impianto polifunzionale-multidisciplinare e significativo parco urbano) oggi intitolato a Filippo Raciti e in progressivo sviluppo.
Dal 2004-2009 sostiene e promuove lo sport di base realizzando impianti sportivi pubblici: 10 palestre in arco-struttura a Pontevigodarzere, Arcella, Mortise, Altichiero, Forcellini, Parco Morandi, S.Osvaldo, Ponte di Brenta, Nativitas, Salboro; 2 palestre in muratura per gli impianti sportivi di Salboro e Madonna Incoronata (messe a disposizione anche per l’attività motoria degli alunni delle scuole primarie di Torre e Montà); il Palaghiaccio di via Plebiscito.
Nel 2007 organizza lo svolgimento dei campionati italiani assoluti di atletica allo stadio Euganeo.
Nel 2008 è promotore della “Carta etica dello sport padovano” e nel 2017 della “Carta etica dello sport nel Veneto” condividendo e recependo pienamente i principi ispiratori del Panathlon international per la diffusione dell’etica e della cultura sportiva nel mondo.
Nel 2009 ammoderna l’ex Palasport San Lazzaro, l’attuale Kioene Arena Padova, dotando l’impianto di tribune telescopiche laterali, spazi flessibili ed insonorizzazione per ospitare grandi eventi musicali.
Nel 2010 realizza il Palaindoor per l'atletica leggera e la ginnastica artistica, una delle più grandi strutture stabili al coperto presenti in Italia con tale destinazione. Il 13 ottobre 2021, ad un anno dalla morte, viene posta una targa presso questa struttura - a memoria del suo impegno - che recita: “A Claudio Sinigaglia la città di Padova riconoscente”.
Da assessore al Sociale dedica grande attenzione e collaborazione alle associazioni che si occupano delle donne vittime di tratta.
Dal 2003 promuove Progetti di Sviluppo di Comunità alla Stanga (“Conoscersi”), alla Guizza (“La Bricola”), all’Arcella, nonché Centri delle Famiglie alla Stanga, all’Arcella e alla Guizza.
Dal 2007 dà vita alla "Scuola dei Genitori", un’iniziativa del settore Servizi Sociali del Comune di Padova.
Tra il 2007 e il 2008 promuove il progetto di welfare generativo per i nomadi di via Tassinari “Dal campo nomadi alla città”, riconosciuto dalla Comunità Europea come progetto modello.
Mette in rete le diverse realtà dell’associazionismo e del terzo settore sviluppando i “tavoli di coordinamento” su Povertà, Dipendenze, Anziani, Disabilità.
Negli anni 2005-2006 definisce e attiva, in collaborazione con “Caritas” e con tutte e le parrocchie cittadine e il mondo dell’associazionismo, i piani “Accoglienza invernale” ed “Emergenza freddo” e così pure il “Tavolo di coordinamento cittadino Senza Dimora” con l’obiettivo di fornire, a chi ne ha bisogno, assistenza, ristoro, un luogo caldo e sicuro dove dormire d’inverno.
Da assessore al Decentramento (2004-2009) potenzia il ruolo dei Consigli Circoscrizionali, ridefinendone il numero e le competenze, riqualificandone le sedi territoriali e potenziandone le capacità amministrative.
Da consigliere regionale profonde il proprio impegno soprattutto nell’ambito socio-sanitario, con una particolare attenzione alle tematiche inerenti le case di riposo; lo ricordiamo anche ispiratore (come relatore e primo firmatario della Legge Regionale 35/2018) della Dichiarazione “Veneto Terra di Pace” firmata a Villa Giusti il 4 Novembre 2018 (nel centesimo anniversario della fine della Grande Guerra) da tutte le istituzioni politico-amministrative, accademiche ed episcopali del Veneto.
I colleghi lo ricordano con queste parole: “Se non avesse dovuto lottare con un male più forte della vita e della sua volontà, avrebbe continuato a rappresentare quei valori di giustizia, solidarietà, umanità, rispetto e fede che sono stati la cifra del suo impegno di cattolico, di amministratore e di politico democratico. A Claudio Sinigaglia siamo tutti debitori, non solo come classe politica, ma come cittadini: la sanità, lo sport e la pratica sportiva, la promozione del volontariato e dell’associazionismo, l’attenzione per la disabilità e per i più fragili, il servizio civile, la famiglia, l’accesso all’edilizia pubblica residenziale”.
Dal 2020 è stato attivato un progetto in sua memoria rivolto alle scuole della città.
Un suo pensiero…
“Non si può improvvisare, bisogna avere sempre un progetto e, per realizzarlo, si deve per prima cosa formare la propria persona e poi bisogna sempre essere informati e aggiornati”.