Comunicato stampa: Basso Isonzo: 250mila euro per il progetto di ristrutturazione della Casa Ex Bortolami. L’assessore al Verde e Agricoltura: "Un altro passo verso il Parco Agricolo del Basso Isonzo”
La Giunta Comunale ha approvato una delibera che permette di procedere con l’inserimento nell’elenco annuale delle opere la progettazione della ristrutturazione della Casa Ex Bortolami, uno degli edifici storici più importanti dell’area del Basso Isonzo oggi in disuso e in stato di abbandono, sita nei pressi dell’ansa del Bacchiglione. Grazie a questi fondi, ottenuti dalla Fondazione Cariparo che ha dimostrato di credere nel progetto del Basso Isonzo, si potranno realizzare i primi interventi finalizzati alla ristrutturazione dell’edificio, in particolare alcuni lavori di tipo idraulico e il progetto definitivo per la sistemazione, verso la realizzazione di uno spazio che potrà svolgere importanti funzioni legate all’agricoltura di prossimità, come ad esempio un mulino, un punto di scambio di prodotti agricoli, un incubatore di attività che possono dare nuovi stimoli sia ambientali che economici all’intera area del Parco. L’obiettivo, sul lungo termine, è quello di realizzare una fattoria urbana, ovvero un luogo che sia caratterizzato in generale da pratiche agricole biologiche, ma che potenzialmente può essere luogo di ristorazione, di iniziative culturali e di incontro tra cittadini ed agricoltori, un punto di pubblicizzazione e commercializzazione dei prodotti tipici locali ed in particolare dei prodotti del parco. Il recupero della Ex Casa Bortolami si configura come un’azione cruciale per la realizzazione del parco agropaesaggistico del Basso Isonzo e vuole essere l’innesco di un fenomeno che promuova l’intero sistema dell’agricoltura di prossimità della città di Padova.
L’assessore al Verde e Agricoltura afferma: “Continua l’investimento dell’amministrazione sul Parco Agricolo del Basso Isonzo. Grazie a questo primo importante investimento, possibile grazie alla Fondazione Cariparo, procediamo con il primo stralcio verso il recupero di questo luogo nevralgico dell’area, verso la realizzazione di un punto di incontro molto importante che sarà al centro di questo simbolo dell’agricoltura urbana in città. Proseguendo il confronto con i cittadini e con le realtà che vivono il Basso Isonzo, vogliamo valorizzare sempre di più un luogo speciale che ci racconta di una Padova che anche nel contesto urbano sa valorizzare l’agricoltura e la coltivazione biologica, un tema che sarà sempre più centrale che interessa tutti i cittadini.”