Comunicato stampa: Tuttaunaltracosa, XXVIII festival nazionale del commercio equosolidale
Tuttaunaltracosa è il festival nazionale del commercio equo e solidale, organizzato dal 1994 dall'associazione Botteghe del Mondo, insieme alle istituzioni e alle realtà virtuose della località in cui si svolge l’evento, con un’importante presenza anche delle economie solidali.
Dalla prima edizione, d ha toccato molte tra le principali città italiane e torna a Padova anche quest'anno il 23, 24, 25 settembre in piazza Capitaniato, per offrire alla città l’occasione di conoscere le realtà e i progetti di commercio equosolidale e partecipare ai numerosi incontri aperti al pubblico e di formazione dedicata, su temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale e del consumo critico. Le parole chiave di questa XXVIII edizione sono: cibo, cura, clima, comunità, cambiamento e partiremo da una riflessione comune sull’aumento delle disuguaglianze.
Il commercio equo rappresenta, da decenni ormai, un modello positivo di economia della cura sui territori, con le 5 C del cibo, della cura, del clima, delle comunità e del cambiamento possibile. E le botteghe del mondo come modello di comunità equa e solidale, oggi anche food hub e incubatrici di politiche territoriali. Le politiche del cibo, orientate alla transizione agroecologica, rappresentano infatti un’opportunità per la società civile di affermare i valori di giustizia sociale e giustizia climatica e offrono nell’accesso al cibo di qualità, per tutti, una leva di democrazia alimentare: nel workshop del sabato mattina alle 11 parleremo proprio di questo tema.
“Le parole chiave di questa edizione non intervengono solamente come risposte ai contesti di crisi che stiamo vivendo, ma pongono le giuste domande su come intervenire nei processi di cambiamento, indagando sul perché sia necessario elaborare politicamente, socialmente e culturalmente i concetti che il commercio equo porta ogni giorno concretamente in evidenza” dichiara il presidente dell'associazione Botteghe del Mondo Massimo Renno.
Due importanti novità saranno i caffè con Faitrade Italia e Banca Etica per conoscere meglio le opportunità della finanza etica e il workshop tra le botteghe del mondo e gli importatori sulle sfide future delle importazioni nella filiera equosolidale.
“Siamo molto orgogliosi che anche quest’anno la nostra città ospiti Tuttaunaltracosa. Sarà un piacere portare ai concittadini e concittadine la testimonianza del lavoro che svolgiamo in Asia, Africa e America Latina per sostenere le comunità agricole" ha dichiarato Giuseppe Di Francesco, presidente di Fairtrade Italia. A questo proposito, tra gli appuntamenti, venerdì 23 settembre alle 21.00 è prevista la proiezione della docu-serie "Farmers: la loro battaglia contro la crisi globale"( Multisala Pio X - MPX- via Antonio Francesco Bonporti, 22) prodotta da Fairtrade International. Si tratta di un racconto intimo sulle sfide quotidiane che gli agricoltori devono affrontare per la propria sopravvivenza.
"Il Gruppo Banca Etica – ricorda Gabriele Giuglietti, presidente di CreSud e responsabile Sviluppo internazionale di Banca Etica - si occupa da sempre di commercio equo e solidale e del sostegno, fornito anche tramite servizi di microfinanza, ai piccoli produttori organizzati in cooperative nei Paesi del Sud del mondo. Ha continuato a farlo anche nei momenti più difficili della pandemia, erogando circa 20 milioni di euro di credito nel 2020 come Banca Etica e 7 milioni di euro per CreSud. Ci sembra che questa sia stata la miglior risposta concreta, e compatibile con quel contesto drammatico, per poter lasciare questo mondo meglio di come l'abbiamo trovato."
L’Assessore al commercio sottolinea: “La 28° edizione di “Tuttaunaltracosa” arriva in città in un momento particolarmente delicato: quello in cui l’inflazione, il caro energia e le tensioni internazionali rischiano di produrre gravi conseguenze sull’economia con un conseguente aumento delle disuguaglianze sociali. La sua presenza in città diventa così ancora più preziosa, come luogo di buone pratiche per la sperimentazione di un modello di sviluppo sostenibile e alternativo, ma soprattutto come luogo di riflessione e pensiero per costruire quei cambiamenti che dovranno rendere i cittadini e le città più solidali e resilienti rispetto alle sfide che ci attendono.”
L’Assessora alla cooperazione internazionale e alla pace commenta: “Nasce dal commercio equo e solidale l'attenzione per le filiere produttive rispettose dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente. Si tratta di una attenzione che, nata per i prodotti storicamente detti "coloniali" e di importazione, in anni in cui sembrava fosse una attenzione ormai consolidata in Europa, ora è diventata una urgenza globale. È quindi con orgoglio che come città ospitiamo anche quest'anno Tutta un'altra cosa, che continua a portare temi globali e soluzioni condivise su questioni urgenti come quelle dei diritti, del lavoro e dell'ambiente.”
Per orientarsi nella molteplicità di contributi e occasioni di riflessione offerta da Tuttaunaltracosa, basta consultare il programma sul sito www.tuttaunaltracosa.ite sulla pagina Facebook Tuttaunaltracosa.
Sul sito web del festival si può avere anche una stuzzicante idea delle proposte degli espositori dei diversi stand. Ma l’invito è soprattutto a venire in piazza Capitaniato a visitare il festival, per partecipare dal vivo a una tre giorni di energia positiva e incontri stimolanti verso il futuro equo e solidale. C’è tempo fino alla serata di domenica 25 settembre: affrettatevi!