Comunicato stampa: reddito di cittadinanza e Puc una esperienza positiva, premiati 60 volontari
Reddito di cittadinanza e Puc: da obbligo a opportunità. Inclusione, partecipazione, cittadinanza attiva: questi i tre principi su cui si fondono i Puc, i progetti utili alla collettività. Si tratta di attività di volontariato, e non di lavoro, che i percettori del reddito di cittadinanza sono chiamati a svolgere sotto la regia e accompagnamento delle Amministrazioni comunali. I Puc possono essere realizzati all’interno dei Settori comunali o presso gli Enti del terzo settore.
Domani alle ore 11:00 presso la sala Consiliare di Palazzo Moroni, nell’ambito di Solidaria, l’Assessora all’inclusione sociale ringrazierà le 60 persone che nel corso di quest’anno hanno fornito i loro servizi al bene della collettività.
I percettori del reddito di cittadinanza vengono avviati alla ricerca di lavoro e di formazione grazie anche all’attività dei Centri per l’impiego.
Contestualmente, dal 2019, vengono accolti dal Comune di residenza e avviati a esperienze di volontariato, per un totale di 8 o 16 ore a settimana.
L’Assessora all’inclusione sociale dichiara : “I Puc rappresentano un’occasione per la persona di contribuire al benessere della comunità, mettendo a disposizione le proprie competenze e capacità. I progetti attivati sono strutturati secondo una logica di prossimità e di welfare generativo, un welfare che non si esaurisce nell’erogazione di prestazioni economiche, ma valorizza la promozione e l’attivazione delle persone. In questo modo otteniamo almeno tre risultati: il primo è che persone che da tanto tempo mancano dal lavoro vengono reintrodotte in un processo di responsabilizzazione di carattere protetto; secondariamente si rinforza il percorso di ricerca delle proprie competenze e abilità, mettendosi alla prova con nuove attività; infine tutta la comunità trae un beneficio, riconoscendo le capacità anche di chi tendeva a vivere ai margini”.
Il Comune di Padova in qualità di capofila dei 29 Comuni dell’ex Ulss 16 (Ambito territoriale Ven_16), si è attivato per promuovere i Puc al suo interno e a supporto dei Comuni dell’Ambito.
È disponibile sul sito www.padovanet.it un avviso a cui possono partecipare tutti gli enti del terzo settore dell’Ambito per candidarsi ad accogliere volontari Puc, e a breve verrà incaricato un ente gestore che si occuperà di raccordare i progetti tra i Comuni e promuovere l’attivazione di nuovi soggetti del territorio. All'avviso hanno già risposto circa 45 associazioni, ma è necessario attivarne molte altre, e in tutti i Comuni. Il Comune di Padova da 2 anni ha attivato i Puc, nei Settori comunali e presso alcuni enti del terzo settore: come Settori comunali sono stati coinvolti il Settore Servizi Scolastici (vigilanza e pulizia asili nido), il Settore Cultura (sorveglianza musei e biblioteche), il Settore Verde (sorveglianza parchi) e il Settore Servizi Sociali (supporto nella gestione degli accessi).
Due esperienze tra le altre: Gina ha 35 anni viveva una situazione di isolamento e di forte ripiegamento in se stessa. E' è stata avviata ad un progetto Puc presso il Settore Cultura in un museo cittadino; questa esperienza è stata molto stimolante, le ha consentito di ritrovare fiducia in se stessa e la motivazione a frequentare un percorso formativo per operatore socio sanitario che ora sta portando avanti con risultati molto positivi. Mauro ha 50 anni, era lontano da diversi anni dal mercato del lavoro. Ha partecipato al progetto Puc nel Settore Verde, dove per 5 mesi è stato volontario responsabile dell’apertura e chiusura di un parco pubblico. Questo lo ha responsabilizzato, e ha dimostrato di saper mantenere un impegno con costanza e puntualità. Ora ha trovato lavoro presso un’agenzia che si occupa di vigilanza. Il Comune di Padova, ufficio progetti d’ambito, rimane disponibile a supportare i Comuni e gli enti del terzo settore nella realizzazione di questo ambizioso progetto.
Per informazioni: puc.padova@comune.padova.it