Comunicato stampa: 11 ottobre, si celebra la "Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze" indetta dall'Onu. Il Comune di Padova aderisce con alcune iniziative
L'11 ottobre il Comune di Padova aderisce alla "Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze", indetta dall'Onu, e al manifesto "InDifesa - per un'Italia a misura delle bambine e delle ragazze", proposto dalla Fondazione Terre des hommes Italia Onlus, che da oltre cinquant'anni è impegnata nella protezione dell'infanzia.
La giornata nasce con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione di grande svantaggio e discriminazione in cui bambine e ragazze si trovano a vivere in grandi parti del mondo. Questa diseguaglianza porta un minore accesso all'istruzione, ai diritti, all'assistenza medica e, in molti Paesi, si traduce in violenza, sfruttamento, matrimoni già in tenera età e gravidanze precoci con tassi di mortalità elevatissimi.
In occasione di questa giornata l'Amministrazione comunale organizza una serie di iniziative.
In tutte le scuole degli istituti comprensivi e in tutte le scuole dell'infanzia comunali verrà distribuita la Carta dei diritti delle bambine e delle ragazze, che costituisce la premessa fondamentale per l'affermazione della tutela e dei diritti delle donne fin dalla più giovane età. Inoltre sul Palazzo della Gran Guardia viene affisso uno striscione arancione, identificato dall'Onu come colore simbolo contro la violenza alle donne, con la scritta "11 ottobre - Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze". Per tutta la giornata verranno colorati di arancione i profili sui canali social del Comune di Padova.
L’assessora al diritto allo studio e alle politiche di genere Margherita Colonnello afferma: "L’11 ottobre è un’occasione di riflessione e sensibilizzazione su un tema quantomai attuale: la discriminazione e la situazione di svantaggio in cui bambine e ragazze si trovano a vivere in molte parti del mondo. L’impegno del Comune di Padova anche quest’anno è rivolto a costruire un’occasione per stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza e della discriminazione di genere, proprio a partire dalle scuole".
L’assessora alle politiche scolastiche Cristina Piva dichiara: "Le scuole sono importanti luoghi di affermazione dei diritti delle bambine e delle ragazze che troppo spesso sono penalizzate anche su questo fronte come purtroppo accade in modo molto evidente in parecchi Paesi. Oggi, colorandoci di arancione vogliamo simbolicamente rifiutare tutte le discriminazioni e gli stereotipi di genere, come quello che impone il rosa quale colore delle bambine. Nel mondo tante bambine non hanno la possibilità e la forza di giocare e di andare a scuola e noi agendo tutti assieme abbiamo la possibilità di far cambiare questa situazione restituendo a loro i diritti che sono negati".