Comunicato stampa: l'Amministrazione al lavoro per un piano di razionalizzazione e riduzione delle spese energetiche
L’attuale periodo storico, segnato prima dalla pandemia di Covid-19 e successivamente dal conflitto bellico, ha delineato una profonda crisi internazionale e un generale clima di incertezza, riflesso anche nei mercati energetici, colpiti da ingenti azioni speculative. I prezzi del gas e dell’energia elettrica hanno subito aumenti tali da porre in stato di crisi tutti i comparti economici e sociali, compresi gli enti pubblici.
Il solo Comune di Padova ha stimato in circa 20 milioni di euro gli aumenti dovuti al caro energia, cui si devono aggiungere ulteriori spese per far fronte all’inflazione e al rincaro delle materie prime.
Per questo la Giunta comunale, con la collaborazione di tutti i Settori coinvolti e con la supervisione dell’Energy Manager, sta lavorando ad un Programma strategico di riduzione e riqualificazione delle spese energetiche: una serie di azioni concrete da mettere in campo nel breve, medio e lungo periodo, con l’obiettivo di arginare questa situazione che sta mettendo a dura prova la spesa corrente del Comune di Padova.
Il lavoro è partito da una solida base, ovvero il grande lavoro portato avanti negli scorsi anni che ha portato all’approvazione del PAESC (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima), da parte del Consiglio comunale nel 2021.
In questo momento si sta svolgendo un’attenta analisi dei consumi energetici in tutti gli edifici comunali con l’obiettivo di definire specifiche azioni necessarie non solo a far fronte al grande momento di crisi che ci troviamo ad affrontare con un ridimensionamento della spesa corrente, ma che permettano al Comune di operare una forte riduzione delle emissioni di Co2, in linea con gli obiettivi posti dalla Commissione europea, che ha selezionato Padova come una delle cento città europee che dovrà arrivare alla neutralità climatica entro il 2030.
Se da un lato quindi è necessario convertire tutti gli impianti e i corpi illuminati a servizio del pubblico e di competenza del Comune raggiungendo le più moderne tecnologie di risparmio energetico ed efficienza dall’altro tramite un massiccio impiego del fotovoltaico l’Ente comunale vuole affrancarsi dai costi del tutto incerti del mercato energetico e produrre elettricità in proprio per i suoi fabbisogni.
L’assessore all’ambiente Andrea Ragona commenta: "Stiamo lavorando per trasformare questo momento di grande crisi in un’opportunità. La sfida maggiore che ci poniamo è quella della produzione di energia da fonti rinnovabili con la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, valorizzando aree e superfici di proprietà del Comune come ad esempio i tetti di scuole ed edifici, i parcheggi, le discariche. Stiamo procedendo a passo spedito per compiere tutte le valutazioni necessarie, tecniche quanto economiche, con l’obiettivo di una totale riconversione energetica per soddisfare il fabbisogno dell’Ente. Dalle prime stime emerge che saranno necessari almeno 100.000 mq di fotovoltaico per ottenere un risultato soddisfacente, e questa è la direzione verso la quale si stanno concentrando i nostri sforzi e le nostre analisi. Ma non solo, l’efficienza energetica dell’Ente dipende anche da tante piccole azioni che ognuno di noi deve metter in campo ogni giorno. Per questo stiamo facendo anche un lavoro di sensibilizzazione alla riduzione degli sprechi, che si tradurrà anche in azioni a breve termine come la riorganizzazione di alcuni edifici o la progressiva sostituzione di tutti i macchinari con strumenti a minor consumo".
Il sindaco Sergio Giordani aggiunge: "Questo è un progetto che guarda ai prossimi 10 anni e oltre, dobbiamo togliere alle casse del Comune il giogo di prezzi pazzi dell’energia e renderci autonomi, al contempo facendo una grande scelta di rispetto dell’ambiente. Il momento che stiamo vivendo e i prossimi mesi destano grande preoccupazione, non certo solo per le casse comunali. Il rischio concreto dell’aumento spropositato delle disuguaglianze e della recessione economica ci impongono di agire in maniera forte e decisa, consapevoli che è una sfida complicata e sulla quale da settimane molti tecnici si stanno impegnando al massimo. Se da un lato è necessaria un’azione per far fronte ai rincari, dall’altro è necessario farlo avendo ben chiaro che siamo in piena crisi climatica e che ogni nostra azione deve essere orientata alla tutela dell’ambiente e dell’aria. Dobbiamo puntare al contenimento dei consumi ma anche a ridurre drasticamente le emissioni, non solo oggi ma per gli anni a venire. Parliamo di un grande investimento e stiamo compiendo tutte le verifiche necessarie, ognuno per le proprie competenze, per riuscire entro l’anno ad approvare un piano di azioni in modo da raggiungere l’obiettivo dell’autonomia energetica in due anni e trasformare un investimento attuale in una grande risorsa per tutta la città giunti all’ammortamento infatti, quello che oggi paghiamo agli operatori potremo destinarlo ai servizi per i cittadini".