Comunicato stampa: Comune di Padova, Centro Servizi Volontariato e Ase insieme per l'iniziativa "Un posto al caldo"
L’arrivo del Natale porta con sè colori, luci e buone speranze ma anche il freddo e il buio. Quest’anno, a causa dell’aumento del prezzo dell’energia, molte famiglie padovane vivranno questo periodo con preoccupazione e incertezza per il futuro e soprattutto le persone anziane necessitano di adeguato supporto, perché non sempre riescono a trovarlo nelle reti familiari e amicali. Una prima risposta alla crisi energetica è arrivata da tutti i Settori del Comune che hanno attivato concrete politiche di risparmio energetico per risparmiare sulle bollette e liberare fondi a favore dei servizi.
Il Settore Servizi Sociali, poi, ha concretamente risposto alle richieste di tante famiglie in difficoltà sostenendo le spese per le bollette con un fondo di oltre un milione di euro. Ma oltre al caldo delle stufe e dei termosifoni, Padova si scalda anche grazie all’energia del volontariato, unita a quella del Comune e di Ase. Che hanno dato vita all’iniziativa “un posto al caldo”.
Grazie a una rilevazione condotta dal Settore Servizi Sociali e dal Settore Decentramento, in collaborazione con il Progetto Prisma e il Centro Servizi Volontariato, il Comune distribuirà casa per casa un fascicolo che invita gli anziani a recarsi di giorno nei luoghi del proprio quartiere dove vengono svolte attività per la terza età. Un modo per dare risposta alla concreta necessità di stare al caldo e, in contemporanea, per trovare nuove reti di amicizia e sostegno.
“Un posto al caldo” è un’iniziativa possibile grazie a Ase Servizi energetici, che ha deciso di supportare concretamente i volontari e le attività nei quartieri finanziando la distribuzione del materiale informativo, oltre che riscaldando le sale comunali. Sempre in collaborazione con Ase, l’iniziativa intende anche diffondere le buone pratiche del risparmio energetico, evidenziate nel fascicolo. Nello stesso, infine, compariranno anche i riferimenti agli sportelli che offrono consulenza e assistenza per la "tutela dei consumatori”, utili alla popolazione per ricevere consigli e supporto nella lettura delle bollette.
L’assessora alle politiche sociali Margherita Colonnello afferma: “Nei periodi di difficoltà, è facile isolarsi, cedendo allo sconforto e alla paura. Padova, invece, reagisce nel suo stile inconfondibile: quello della solidarietà e dello spirito di squadra. Anche quest’iniziativa si inserisce nel solco del lavoro per supportare le persone più fragili, che, a maggior ragione in questo momento, hanno bisogno di sostegno concreto e di reti solide di relazione e solidarietà:”
L’assessora al decentramento Francesca Benciolini aggiunge: “Una città "vicina" è una città che valorizza le reti di prossimità: far conoscere le iniziative, i luoghi, i progetti presenti nei territori dei diversi rioni, invitando le persone che non li conoscono a partecipare, significa favorire la creazione di relazioni e momenti per stare bene assieme nei territori dove si abita. E' questa l'esperienza dei molti centri sociali per anziani presenti nella nostra città che ora partecipano a questa iniziativa per diventare luoghi accoglienti e di socialità anche per chi ancora non li conosce.”
Giorgio Golinelli, amministratore delegato di Ase, dichiara: “Per Ase supportare questa iniziativa di solidarietà promossa dal Comune di Padova attraverso il riscaldamento delle sale comunali significa attivarsi concretamente su due fronti. Quello emergenziale, con l’obiettivo di aiutare i cittadini, le famiglie e la popolazione più anziana nell’immediato per far fronte all'attuale crisi energetica ed economica, e quello più strutturale, a scopo educativo e di lungo periodo, per ridurre i loro consumi e aumentare la consapevolezza in campo energetico. In qualità di operatori leader nell’efficienza energetica, il nostro ruolo non è solo quello di agire quotidianamente in modo responsabile e sostenibile, ma anche di creare valore tangibile per la comunità che serviamo contribuendo ad aiutare le persone e a ridurre allo stesso tempo gli effetti negativi dei cambiamenti climatici.”
Carmelo Lo Bello, per il Centro Servizi Volontariato, conclude: “Stiamo attraversando un periodo difficile e anche le associazioni hanno a che fare con i rincari delle bollette e con le conseguenze delle tante crisi che stiamo vivendo. Per questo è ancora più importante sottolineare la capacità del volontariato e di tutta la comunità padovana di lavorare insieme, fare squadra ed essere solidale con chi soffre di più. A pochi giorni dalla giornata internazionale del volontariato del 5 dicembre, questa iniziativa a favore degli anziani fa risuonare ancora il motto scelto dall'Onu per l'edizione appena trascorsa: insieme, agiamo ora! Un motto che il volontariato pratica ogni giorno”.