Comunicato stampa: emergenza siccità, una nuova ordinanza in vigore dal primo luglio
È in vigore dal primo luglio, l’ordinanza “Misure urgenti a tutela della salute pubblica connesse al perdurare della situazione di siccità, alla riduzione del quantitativo idrico nei canali del Comune di Padova e raccomandazioni per il contenimento dei consumi della risorsa acqua.”
Le piogge abbondanti dei mesi scorsi, con un 52% in più della media storica per quanto riguarda la piovosità di maggio, hanno dato un po’ di respiro ad una situazione molto critica ma non sono state sufficienti a far rientrare lo stato di emergenza. Basta infatti osservare le portate dei maggiori fiumi cittadini: il Bacchiglione continua ad essere a -47% di acqua rispetto la media storica, mentre l’anno scorso era a -77%, il Brenta invece è a -29% di acqua rispetto la media storia, mentre l’anno scorso era a -69%. Per questo, dopo il confronto con Genio Civile e Consorzio di Bonifica al Tavolo Siccità istituito dalla scorsa estate, si è stabilito di rinnovare l’Ordinanza del Sindaco, inserendo però alcune novità.
Fino al 31/08/2023 e salvo ulteriori diversi esiti delle analisi da parte di Arpav, nel tratto dei canali interni della città di Padova compresi tra il canale Alicorno, il canale San Massimo, il canale Santa Chiara, il Tronco Maestro e il tratto del Piovego compreso tra porte Contarine e Ca' Nordio viene ordinato:
- il divieto di accesso ai soggetti non autorizzati per le attività di pulizia/manutenzione. Non è fatto divieto della navigazione comprensivo dell’imbarco e sbarco delle persone. un utilizzo del pescato delle acque interne secondo quanto previsto dall’art. 16 punto 2 della Legge Regionale n. 19 del 28/04/1998 sulla tutela ittica nei periodi di prosciugamento dei corsi d’acqua;
- il divieto di utilizzo delle acque dei canali del centro abitato anche ad uso irriguo;
- l’attento dosaggio del cibo e dell’acqua per le colonie feline o altri animali di affezione quando non nutriti in ambito chiuso;
- ai proprietari e conduttori a qualsiasi titolo di immobili prospicienti i canali interni della città di Padova, così come sopra individuati, di continuare la verifica della corretta funzionalità degli scarichi fognari e delle vasche tipo imhoff, che potrebbero confluire nei suddetti canali cittadini,
- al gestore della rete idrica di Padova di verificare l’efficacia dei propri piani di emergenza per l’approvvigionamento potabile (interconnessione reti, approvvigionamento mediante autobotti, interventi di riduzione perdite) e di verificare la necessità di dover provvedere all’obbligo di periodiche analisi qualitative della risorsa idrica prelevata dai pozzi domestici, allo scopo di verificare che, anche a fronte dell’attuale condizione di carenza idrica, siano garantiti i requisiti di potabilità connessi al consumo umano.
Il punto 2 della precedente ordinanza viene modificato e viene previsto, in tutto il territorio comunale, a decorrere dalla data di pubblicazione della presente ordinanza e fino al 31/08/2023 la chiusura dei pozzi a salienza naturale destinati all'utilizzo ornamentale senza specifico impiego (fontane a getto continuo), ad eccezione delle fontane monumentali comunali, per le quali il perdurare della chiusura ormai da molti mesi può determinare problematiche impiantistiche rilevanti.
Come nella precedente, viene raccomandato a tutta la cittadinanza un utilizzo della risorsa acqua, incluse le derivazioni di acque superficiali e sotterranee, in modo parsimonioso, sostenibile ed efficace, limitandone il consumo anche al fine di evitare inutili sprechi, e vengono indicate alcune buone pratiche come ad esempio:
- controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici ed irrigui, anche attraverso il proprio contatore con i rubinetti chiusi e gli elettrodomestici spenti, al fine di individuare eventuali perdite occulte;
- usare dispositivi per il risparmio idrico quali i frangigetto per i rubinetti e lo scarico differenziato;
- attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità;
- utilizzare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico, dosando correttamente il detersivo;
- preferire per l'igiene personale l'uso della doccia, in alternativa al bagno e chiudere il rubinetto durante lo shampoo;
- non fare scorrere in modo continuo e inutilmente l'acqua ad esempio durante la rasatura della barba o il lavaggio delle mani, dei denti o del corpo;
- raccogliere l’acqua che si fa scorrere in attesa che diventi calda ed usarla in seguito, ad esempio per innaffiare le piante o per altri usi;
- riutilizzare l'acqua di lavaggio della frutta e della verdura o l’acqua piovana per innaffiare le piante;
- non sprecare l’acqua potabile per giochi d’acqua (ad es. riempimento di palloncini a scopo di divertimento, etc.).
Il vicesindaco Andrea Micalizzi commenta: “Non siamo ancora nella situazione di emergenza che abbiamo visto la scorsa estate, ma i nostri fiumi e le nostre acque non godono di perfetta salute. Il miglioramento generale ci permette però, seppur con le dovute attenzioni, di riaccendere ad esempio le fontane storiche. Si tratta di una scelta necessaria anche per rimettere in esercizio gli impianti che altrimenti risentirebbero di un ulteriore prolungato stop. Stiamo comunque studiando un progetto per convertire queste fontane con sistemi di riciclo dell’acqua: il risparmio della risorsa idrica per noi è e deve essere sistematico.”
L’assessore all’ambiente Andrea Ragona aggiunge: “L’ordinanza richiama interamente la precedente ordinanza relativa alle misure da adottare in materia di lotta alle zanzare, evidenziando ancora una volta l’importanza e alla necessità dell’uso di repellenti cutanei come migliore difesa dalle zanzare, di repellenti per abiti, di zanzariere ove possibile, della manutenzione del verde e dell’eliminazione dei ristagni. Il Comune sta proseguendo con la sua attività di disinfestazione larvicida prevista e con il supporto ai cittadini con la distribuzione delle pastiglie larvicide, (il prossimo martedì verranno distribuite al mercato dell’Arcella) così come prosegue un costante confronto con l’Ulss 6 e gli enti preposti per il monitoraggio del virus West Nile. Ad oggi non si ravvisano casi, e questa è una buona notizia, ma monitoriamo costantemente la situazione pronti ad intervenire secondo le linee guida regionali.”