Comunicato stampa: 28 persone avviate a lavori di pubblica utilità e cittadinanza attiva grazie al bando Progetto Padova Occupazione
E’ stata pubblicata nei giorni scorsi sul sito istituzionale del Comune la graduatoria finale relativa al Progetto Padova Occupazione.
Il Progetto, presentato dal Comune di Padova alla Regione Veneto che lo ha approvato e finanziato, prevede l’avvio di 28 persone a lavori di pubblica utilità e cittadinanza attiva. L’attività è realizzata in collaborazione con i partner Irecoop Veneto e la Cooperativa Sociale Solidalia e consente di avviare al lavoro le persone selezionate, attraverso un percorso di formazione/accompagnamento e un contratto di lavoro subordinato - per un periodo complessivo di 6 mesi - in vari servizi comunali.
Alla selezione potevano partecipare, disoccupati di lunga durata (da più di 12 mesi anche interrotti); disoccupati svantaggiati come persone in stato di vulnerabilità, con disabilità e svantaggiate, vittime di violenza o grave sfruttamento e a rischio di discriminazione, beneficiari di protezione internazionale, sussidiaria e umanitaria, e altri soggetti attualmente presi in carico dai servizi sociali. Le domande dovevano pervenire entro l’11 luglio scorso.
Le attività in cui saranno impiegati le persone risultate idonee sono: 6 in attività di manutenzione delle strade, del verde e degli impianti sportivi, 4 nella sorveglianza di sale museali, 11 nella sorveglianza di sale e spazi comunali, 1 nelle attività di sanificazione del Centro Culturale Altinate San Gaetano e 7 nel riordino di archivi e lavori di tipo tecnico amministrativo.
Relativamente alle riserve per particolari categorie di candidati sono state esaurite le 4 riserve relative agli utenti dei servizi sociali, le 4 relative alle persone con più di 60 anni di età, e le 4 previste per le persone con disabilità. Tra i candidati nessuno rientrava nella categoria donne sole o vittime di violenza.
L’inserimento lavorativo avverrà dopo un breve percorso di orientamento e formazione della durata complessiva di 10 ore e prevede un contratto di lavoro subordinato (con l’applicazione del relativo CCNL) della durata massima di 180 giorni con un impegno settimanale massimo di 20 ore.
L’assessora al sociale Margherita Colonnello sottolinea: “Con questo progetto mettiamo diamo la possibilità a 28 persone di intraprendere una attività lavorativa in un contesto sicuro e controllato, offrendo loro non solo una opportunità di avere un reddito, ma anche di avvicinarsi o riavvicinarsi a quel mondo del lavoro dal quale fino a questo momento erano escluse. Una politica attiva del lavoro che riteniamo molto importante e che continueremo a perseguire utilizzando tutti gli strumenti normativi disponibili e le opportunità che anche i bandi regionali, come questo, permettono”.