Comunicato stampa: il progetto Luce - Legami umani in costellazioni educanti e la EduMapp che permette di far emergere i servizi poco conosciuti
Presentato il progetto LuceE - Legami umani in costellazioni educanti, selezionato dall’Impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto nasce per sostenere le reti educative della città di Padova e promuoverne di nuove, favorendo il contatto tra tutti/e quelli che nei territori, a diverso titolo, si prendono cura della crescita di bambini/e e ragazzi/e, stringendo legami, alleanze, accordi. L'obiettivo è quello di costituire vere e proprie comunità educanti capaci di offrire e rendere accessibili opportunità educative “per tutti e per ciascuno, per tutte e per ciascuna”, sostenendo così il benessere dei ragazzi e delle ragazze fuori e dentro la scuola. Il questionario diffuso tra la popolazione residente nei territori target del progetto allo scopo di mappare la conoscenza dei servizi educativi di prossimità (doposcuola, servizi culturali, biblioteche, centri sportivi, aree gioco, scuole ecc.) da parte degli abitanti, si è dimostrato uno strumento capace di attivare interesse e rilevare disponibilità a mettersi in gioco in prima persona nello sviluppo di nuovi servizi o nello sviluppo di servizi già esistenti. La EduMapp, che discende dal questionario e dell’analisi delle banche dati, permette di far emergere servizi sconosciuti anche tra gli “addetti ai lavori”, e di mappare le aree scoperte, che necessitano di attivazione di nuovi servizi e di analisi della domanda. La mappa sarà online e accessibile a chiunque a partire dal 10 novembre 2023 e potrà fungere da base per la costruzione di network e di analisi sociale.
Luce è operativo nei rioni Brusegana, Chiesanuova, Paltana, Prima Arcella/Fronte Stazione.
Cristina Piva, assessore alle politiche educative commenta: “Il fenomeno dell'abbandono scolastico è in crescita in questi ultimi anni, non nelle dimensioni di quello che accade in altre zone del paese, ma è in crescita preoccupante dal lockdown in poi. Siamo molto fiduciosi in quello che Luce potrà fare nel rafforzare le reti presenti e nello sviluppo di quelle future”.
Elena D'Antoni, associazione Kaletheia (capofila di progetto) sottolinea: “Offrire strumenti di intervento e di conoscenza e occasioni di incontro con altre realtà che operano per il benessere dei bambini: questo il senso del progetto Luce, rafforzare le risorse di chi è già impegnato nel difficile compito di contrastare le povertà educative”.
Elisabetta Frigerio, di Veneto Lavoro spiega: “Sono 250 i ragazzi che ogni anno a Padova abbandonano il percorso scolastico, un fenomeno preoccupante a cui il progetto Luce risponde mettendo in risalto le possibili risposte”.
Niccolò Gennaro direttore Centro di servizio per il volontariato di Padova e Rovigo puntualizza: “Quello che emerge dalla Edu Map è che vi sono molte risorse che rimangono in ombra e che non sono conosciute dalla popolazione. Luce parte con il piede giusto perché parte dalla conoscenza del territorio e della rete per poi intervenire nelle zone d'ombra dove è più necessario”.
Ilaria Serra, Orizzonti Cooperativa spiega: “Conclusa la fase di osservazione verranno avviate diverse azioni tra cui ricordo quella della formazione degli operatori dei doposcuola perché siano sempre più in grado di rispondere alla complessità di bisogni che i ragazzi esprimono”.