Contenuto archiviato per fini storici di documentazione.
Comunicato stampa: seconda edizione del Festival di poesia contemporanea Vive Voci
27/10/23
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 28/11/2023
Dal 3 al 4 novembre si rinnova l’appuntamento a Padova con Vive Voci: è la seconda edizione di un festival della poesia contemporanea, curato da Carlo Albarello, in collaborazione con il Comune di Padova e con l’ufficio Progetto Giovani.
Se la poesia è quell’appello alla lingua che la rende modello di creazione e simbolo del valore etico, l’edizione 2023 vuole raccogliere, nel variegato programma della poesia contemporanea, poete e poeti che si distinguono per qualità e ricchezza di proposte: Cristina Alziati, Silvia Bre, Franco Buffoni, Vivian Lamarque.
Anche quest’anno a Vive Voci spiccano grandi nomi della poesia contemporanea, per la qualità della loro produzione e la ricchezza dei loro versi. Le loro voci diventano protagoniste e si confronteranno con il pubblico degli appassionati e dei curiosi. Ogni giorno due appuntamenti, alle ore 17:00 e alle 18:30, presso la Sala Rossini del Caffè Pedrocchi.
Venerdì 3 novembre (dalle ore 17:00 alle 20:00) dopo i saluti di Andrea Colasio, assessore alla cultura del Comune di Padova, apre la rassegna alle 17:00 Silvia Bre che presenterà, in dialogo con Stefano Dal Bianco (Università di Siena), l’ultima raccolta Le campane (Einaudi, 2022). È un suono remoto, misterioso, un battito originario quello racchiuso nei suoni della sua poesia, che cerca di cogliere ritmi sotterranei alla vita ma che della vita, non solo individuale, sono la linfa nascosta.
A seguire (ore 18:30), Vivian Lamarque - vincitrice del Premio Strega Poesia 2023 - con L’amore da vecchia (Mondadori, 2022); Lamarque ragiona sul “fascino discreto degli amori non corrisposti”, sull'idea dell'amore “inventato”, e coinvolge nella sua poesia una realtà animale e vegetale, o la città con i suoi riti anche quotidiani, facendo emergere un generale senso di provvisorietà del vivere, che porta in sé la coscienza pervasiva del futuro, inevitabile non esserci più, fino al momento del nostro “ultimo pensiero” o all’inevitabile non esserci più. Con lei dialogherà Gian Mario Villalta, anch’egli poeta, direttore artistico di Pordenonelegge e presidente del comitato scientifico del Premio Strega Poesia.
A seguire (ore 18:30), Vivian Lamarque - vincitrice del Premio Strega Poesia 2023 - con L’amore da vecchia (Mondadori, 2022); Lamarque ragiona sul “fascino discreto degli amori non corrisposti”, sull'idea dell'amore “inventato”, e coinvolge nella sua poesia una realtà animale e vegetale, o la città con i suoi riti anche quotidiani, facendo emergere un generale senso di provvisorietà del vivere, che porta in sé la coscienza pervasiva del futuro, inevitabile non esserci più, fino al momento del nostro “ultimo pensiero” o all’inevitabile non esserci più. Con lei dialogherà Gian Mario Villalta, anch’egli poeta, direttore artistico di Pordenonelegge e presidente del comitato scientifico del Premio Strega Poesia.
Sabato 4 novembre (dalle ore 17:00 alle 20:00) si inizia alle ore 17:00 con Cristina Alziati che, a undici anni di distanza dal libro precedente (Come non piangenti), torna con Quarantanove poesie e altri disturbi (Marcos y Marcos, 2023), lette insieme a Emanuele Zinato (Università di Padova). Sensibili e misteriose, le poesie di Cristina Alziati sono nitide visioni dal buio o «dal chiarore dell’inesistenza», versi che sembrano abitati da un’urgenza, una concitazione, da un impulso alla custodia di ciò che rischia di andare perduto. Infine alle ore 18:30, Franco Buffoni con Betelgeuse e altre poesie scientifiche (Mondadori, 2021) assieme a Stefano Dal Bianco (Univ. di Siena) e a Marco Malvestio (Univ. di Padova). Come lo spazio-tempo che abitiamo è costantemente attraversato dall’eco residua del Big Bang, così i componimenti di questa raccolta sono percorsi in ogni istante da un’ironia pervasiva. Franco Buffoni si mette a ragionare sui molti guai combinati nei secoli dalla nostra ridicola arroganza, prendendo a pretesto le nozioni scientifiche più disparate, che trasforma in altrettanti simboli della nostra condizione umana.
Anche quest’anno continua il coinvolgimento degli sponsor commerciali e imprenditoriali di Padova, che con generosità sostengono gli appuntamenti del festival: Cartoleria Prosdocimi, Pescheria da Matteo, Farmacia Panieri e Mauro, Arcuum Gestioni Immobiliari.