Comunicato stampa: Padova aderisce allo Ztl Network del Veneto, che permette alle persone con disabilità di accedere agevolmente a tutte le zone a traffico limitato
Padova entra nel Circuito Ztl Network del Veneto, che permette ai titolari di contrassegno per persone con disabilità di circolare nelle Zone a Traffico Limitato dei Comuni veneti aderenti.
Dai primi di marzo non servirà più comunicare il proprio numero di targa al Comune dove si è diretti, se aderente al circuito, perché la targa associata al contrassegno sarà già registrata automaticamente.
Ad oggi sono già 258 i Comuni veneti aderenti al circuito.
Ricordiamo anche che le Ztl non interessano solo i grandi Comuni capoluogo ma anche numerosi Comuni più piccoli della provincia di Padova così come delle altre province del Veneto.
Il progetto Ztl Network vuole è nato per agevolare le persone con disabilità in possesso di Pass Blu, ma anche per tagliare le spese che i Comuni devono sostenere per la gestione dei permessi – e anche dei ricorsi – dei cittadini. In questo senso si muove il progetto Ztl Network, risolve i problemi che insorgono a causa della mancata condivisione di dati tra i Comuni. Infatti, le informazioni relative ai permessi di circolazione risiedono fisicamente presso ciascun singolo Comune che rilascia l’autorizzazione, ma non vengono condivise con gli altri enti.
L’assenza di scambio di informazioni tra i Comuni obbliga un portatore di handicap in possesso di Pass Blu che deve spostarsi in un altro Comune a preavvisare in qualche forma (fax, email ecc.) il comune di destinazione. In mancanza di questa segnalazione, la persona che circola in un Comune diverso da quello che le ha rilasciato il permesso viene sanzionata se transita in area Ztl; ne segue un ricorso che comporta disagi e spese sia da parte del cittadino che della pubblica amministrazione.
Grazie a Ztl Netwsork, gli autoveicoli appartenenti a persone con disabilità, in possesso di Pass Blu, hanno così il diritto come previsto dal Nuovo Codice della Strada di circolare in tutte le aree Ztl del territorio senza incorrere in sanzioni, a prescindere dal Comune di residenza che ha rilasciato l’autorizzazione.
I cittadini già in possesso del Pass Blu non devono far nulla per usufruire dei servizi di questo network. Lo stesso sarà per chi otterrà il pass in futuro.
Solo chi per proprie ragioni non volesse che il proprio veicolo sia autorizzato a circolare nelle Ztl di altri comuni deve comunicare all’Ufficio Ztl del Comune di Padova la non adesione al servizio in modo che la targa del proprio veicolo non sia inserita nel database regionale.
Paolo Sacerdoti, consigliere comunale con delega specifica a Accessibilità e vita indipendente sottolinea: “Padova entra finalmente nel circuito Ztl network, un'innovazione che i titolari di contrassegno chiedono e aspettano da tempo. Finalmente non sarà più necessario comunicare i passaggi nelle zone a traffico limitato nei comuni del Veneto, o ricorrere nel caso di sviste. Non solo, anche le procedure di rinnovo dovrebbero essere semplificate, a beneficio dei titolari o di chi accompagna. La speranza è che questo sistema si allarghi presto anche fuori dalla regione fino a diventare un circuito nazionale. Questo è un esempio di come la tecnologia possa semplificare delle procedure inutilmente complicate. Con la progressiva digitalizzazione della nostra pubblica amministrazione. Continuiamo a lavorare perché questo succeda sempre più spesso”.