Comunicato stampa: Capitali Culturali, al Teatro Verdi di Padova un nuovo ciclo delle Lezioni di Storia
Capitali culturali è il titolo della nuova edizione delle “Lezioni di Storia” al Teatro Verdi di Padova dal 18 febbraio al 24 marzo 2024. Quattro appuntamenti dedicati a quattro città che nei secoli si sono fatte portatrici di istanze culturali contenenti elementi di novità che si sarebbero rivelati fondamentali per l’avvenire. Il ciclo è ideato e progettato dagli Editori Laterza, promosso dal Comune di Padova e realizzato con il supporto del Teatro Stabile Veneto.
Il 18 febbraio Alessandro Marzo Magno aprirà il ciclo con Venezia, Padova, l’alba dei libri, lo storico condurrà il pubblico nel cuore di Venezia, dove nel Rinascimento inizia una rivoluzione che cambia la lettura, nasce il primo editore della storia e si inaugura l’industria editoriale moderna. Il 3 marzo Valerio Magrelli racconterà Parigi e la cultura maledetta attraverso un viaggio sorprendente negli ambienti culturali della capitale francese nella seconda metà dell’Ottocento, in cui emerge un nuovo modello di intellettuale. Durante la lezione del 17 marzo San Pietroburgo e le avanguardie Paolo Nori si addentrerà nella San Pietroburgo della Rivoluzione d’Ottobre: una fucina di novità, un fermento irripetibile che, nella commistione tra la nuova ideologia socialista e le avanguardie artistiche, irradierà presto l’Europa e il mondo. Sarà Valentine Lomellini a chiudere il ciclo il 24 marzo con Berlino. Storie dalla Guerra fredda, il ritratto di una città che nel Dopoguerra diventa la drammatica incarnazione della divisione del mondo in due blocchi contrapposti, di un dramma umano, politico e culturale che va ben oltre quanto restituitoci dalla letteratura e dalla filmografia.
Media partner dell’iniziativa è “il Mattino di Padova”. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria sul sito del Teatro Verdi www.teatrostabileveneto.it.
Programma
- domenica 18 febbraio, ore 11:00
Alessandro Marzo Magno VENEZIA, PADOVA, L’ALBA DEI LIBRI
Nel Cinquecento Venezia diventa l’indiscussa capitale dell’editoria: vi si pubblicano la metà delle edizioni europee e i tre quarti di quelle italiane. A Venezia vengono stampati il primo libro greco della storia (1486), la prima Bibbia in volgare italiano (1471), il primo Talmud (1520), il primo Corano in arabo (1538) e il primo libro pornografico (1527). Naturalmente non è un caso che a poche decine di miglia esistesse il principale mercato di quanto prodotto in laguna: l’Università di Padova, al tempo già ‘antica’ di oltre due secoli.
Alessandro Marzo Magno è giornalista, storico e scrittore. - domenica 3 marzo, ore 11:00
Valerio Magrelli PARIGI E LA CULTURA MALEDETTA
Con una memorabile immagine, Walter Benjamin definì la Parigi ottocentesca come “capitale del XIX secolo”. Al di là della splendida idea (proiettare il primato di una città in una dimensione cronologica invece che geografica), l’enunciazione coglie bene la superiorità della cultura francese nel panorama europeo dell’epoca. Basti pensare a parole quali ‘flâneur’, ‘boulevard’, ‘dandy’, ‘bohémien’, parole che in pochi anni giunsero a ridisegnare romanzo e poesia, musica e pittura, urbanistica e sociologia.
Valerio Magrelli è scrittore, traduttore e docente di Letteratura francese all’Università Roma Tre. - domenica 17 marzo, ore 11:00
Paolo Nori SAN PIETROBURGO E LE AVANGUARDIE
«Le ragazze, quelle che camminano con stivali di occhi neri sui fiori del mio cuore. Le nuvole. La sede del KGB. Un edificio di mattoni, di là dal fiume: la più grande prigione dell’Unione Sovietica. La luce anche di notte. Un gruppo jazz che suona con i guanti senza la punta delle dita. Le sigarette con lunghi filtri di cartone. Il cane randagio. Il Palazzo d’Inverno. Il Museo Russo. Il ‘quando compri un uccello, guarda se ci sono i denti o se non ci sono. Se ci sono i denti, non è un uccello’». Un racconto dei fermenti di rinnovamento artistico e culturale nel periodo della Rivoluzione.
Paolo Nori è scrittore e traduttore. - domenica 24 marzo, ore 11:00
Valentine Lomellini BERLINO. STORIE DALLA GUERRA FREDDA
Città smembrata in settori, poi divisa in due Stati che si contendevano il primato di democrazie agli antipodi, Berlino è la città che più di tutte ha visto scendere la “cortina di ferro” tra le proprie strade. Una ferita aperta nella vita politica e culturale della Germania e dell’Europa intera. Passaggi di spie, fughe di cittadini verso l’Ovest, comitive organizzate di turisti ammirati dal socialismo reale, santuario di alcuni noti terroristi internazionali…: le vicende di Berlino rappresentano appieno la Guerra fredda.
Valentine Lomellini insegna Terrorism and Security in International History all’Università di Padova.