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Comunicato stampa: venerdì 21 giugno l’evento finale di MAC – Studi d’artista "Dare lucciole per lanterne"
19/06/24
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 21/07/2024
Venerdì 21 giugno, l’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova presenta “Dare lucciole per lanterne“, il progetto di fine residenza ideato dagli artisti e le artiste dell’edizione 2023/24 di MAC – Studi d’artista. L’evento si svolge in piazza De Gasperi, dove il civico 13, sede degli studi d’artista condivisi, ospiterà le restituzioni dei progetti sviluppati nel corso dei sei mesi di residenza.
Si comincia alle 17:30 con l’inaugurazione della mostra e la presentazione delle ricerche degli artisti e delle artiste, per poi spostarsi, alle 18:30, nell’aiuola antistante per un pic-nic libero e aperto a chiunque vorrà partecipare, portando con sé la propria cena al sacco. Dalle 19:30 alle 20:30, si susseguono alcune perfomance artistiche e, alle 21:00, chiuderà la serata un concerto di musica dal vivo.
La ricorrenza del solstizio d’estate sarà il filo conduttore dell’intera serata, interpretato dagli artisti come momento simbolico di passaggio, di rinascita e di convivialità. Una grande festa che si apre al quartiere e a tutta la città, creando un’occasione di incontro, di scambio e di condivisione tra esperienze e vissuti differenti, a riconferma del valore aggiunto che viene dal coinvolgimento delle comunità nei processi di rigenerazione urbana.
La partecipazione è libera e gratuita, così come la visita alla mostra, che rimane aperta fino all’11 luglio nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle 16:00 alle 19:00, oppure su appuntamento. Tutte le informazioni sono disponibili su www.progettogiovani.pd.it.
Commenta così Pietro Bean, Consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili: "La serata di venerdì non è solo una bellissima manifestazione di arte pubblica, ma un evento che restituisce valore sociale al quartiere. L’apertura degli studi d’artista e il pic-nic condiviso creano un’occasione di aggregazione che rende la piazza viva e rafforza il senso solidale di comunità, accolta con entusiasmo anche dal comitato di quartiere. Con questi progetti coniughiamo arte, opportunità di crescita professionale per i giovani e riqualificazione e rilancio degli spazi pubblici. Tengo infatti a far notare una cosa: per gli artisti e le artiste coinvolte, lo spazio di MAC è un'opportunità importante per esercitarsi a fare della loro passione creativa un lavoro. Sappiamo quanto sia difficile farsi strada nel mondo delle professioni culturali e quanta fatica richieda: il fatto che questi giovani abbiano deciso di non concentrarsi solo sul proprio lavoro ma di dedicare tempo ed energie al contesto urbano che li ospita, dimostra una grande cura per la cosa pubblica e un altruismo di grandissimo spessore. Se si guarda davvero ai giovani con occhi sinceri e senza pregiudizi, non si può che avere fiducia in loro".
LE ARTISTE E GLI ARTISTI DI MAC
Alessandro Gambato è un compositore e sound designer veneziano classe ’97. La sua ricerca è volta soprattutto all’improvvisazione libera e alla musica partecipativa, utilizzando sia media tradizionali che innovativi. Interessato alle dinamiche sociali che il suono crea, modifica o stimola tra le persone, il suo lavoro spazia tra performance partecipative e sonorizzazioni/sound design per vari media.
Ember, artista multidisciplinare, nasce a Gorizia nel 1995. Si trasferisce a Venezia dove conclude i suoi primi studi in Grafica d’Arte, nel 2020 decide di spostarsi a Lecce specializzandosi in Editoria d’Arte. Partecipa a diverse residenze e mostre collettive e frequenta la scuola d’arte contemporanea P.I.A. school. La sua ricerca si basa sul concetto di archetipo applicato al contesto contemporaneo, sulla capacità inesauribile delle immagini di generare significati in chi le guarda come se appartenessero a un database collettivo.
Ipercubo è un collettivo che si occupa della produzione e della curatela di progetti artistici inerenti al publishing. Fondato a Venezia, è composto da Nicolò Brunetta, Matteo Rattini, Stefano Stoppa ed Erica Toffanin. È una piattaforma dedita alla produzione di pubblicazioni che mira a collaborare con artisti, scrittori, architetti, designer, performer e, più in generale, figure legate al mondo della creatività e della produzione culturale.
Guido Sciarroni è un actor creator, un performer circense col cuore nel musical theatre, un danzatore, un attore, regista, coreografo, ma prima di tutto un ricercatore delle arti performative con l’animo di un artista visivo, che ricerca una voce grottesca per descrivere il presente che ci sfugge.
Marta Magini vive e lavora a Venezia. La sua ricerca intreccia pratiche performative, danza, arti visive e scrittura. Si laurea alla magistrale in Arti Visive allo IUAV di Venezia e frequenta in seguito il Master MAP_PA in Arti Performative al Mattatoio di Roma. A partire da una concezione dello spazio-tempo come entità ricorsiva, la sua pratica guarda alla ripetizione in quanto chiave performativa.
Michela Del Longo nasce a Marghera (1997) e si forma a Venezia, dove si laurea in Arti multimediali presso l’Università Iuav. Attualmente sta completando il biennio in fotografia presso l’Isia di Urbino. La sua pratica artistica è profondamente legata al mondo dell’infanzia, ai suoi soggetti e alle sue modalità interpretative.
Marie Fratacci (1997) è una fotografa e artista visiva francese. Si è laureata in cinema e fotogiornalismo e i suoi lavori sono stati esposti più volte in Francia e in Armenia. La sua ricerca si basa su una vasta collezione di foto vernacolari, lettere e documenti antichi. Dall’installazione alla scrittura e alla fotografia, riporta in vita persone e luoghi dimenticati. Partecipa a MAC grazie al un progetto del “Corpo Europeo di Solidarietà”.
IL PROGETTO
MAC opera per il sostegno, la formazione e la promozione di giovani artiste e artisti under 35, selezionati tramite bando, che possono usufruire gratuitamente degli studi condivisi per un periodo di 3 o 6 mesi. I partecipanti sono supportati concretamente nella propria ricerca e nello sviluppo di un progetto artistico, anche grazie a un programma di studio visit, incontri e approfondimenti transdisciplinari. L’esperienza di MAC si inserisce all’interno di un’importante operazione di rigenerazione urbana attraverso le pratiche artistiche e culturali, per contribuire alla risignificazione dell’area della stazione.
Per informazioni: Ufficio Progetto Giovani - web: www.progettogiovani.pd.it - email: pg.creativita@comune.padova.it